Basilica Concattedrale San Bartolomeo Pontecorvo
Diocesi Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo
Festa dell’ Apparizione di San Giovanni Battista
Seconda domenica di maggio
Fin dall’antichità il culto di San Giovanni Battista è presente nel mondo cristiano. A Pontecorvo è documentato fin dalla seconda metà del sec. X. Infatti in questo periodo nel territorio pontecorvese troviamo più di una chiesa dedicata a lui dedicata. Ma ciò che maggiormente colpisce è il fatto che, come risulta da vari atti pubblici notarili di quell’epoca, il nome di Giovanni era molto comune tra la popolazione, sia tra i laici, sia tra gli ecclesiastici. Non di rado si verificava anche il caso che nella stessa famiglia si chiamasse Giovanni tanto il padre quanto il figlio. Pertanto nei sec. X-XI la devozione dei pontecorvesi verso il Precursore del Signore era molto diffusa. Su questa base storica si deve ragionevolmente ritenere che i fedeli abbiano onorato il Santo, non solo liturgicamente, ma anche con manifestazioni esteriori in uso nell’alto medio Evo. Ma questo culto raggiunse il suo vertice a seguito della sua apparizione, il 14 aprile 1137, al contadino Giovanni Mele mentre lavorava la terra sulla sinistra riva del fiume Liri. Era vescovo di Aquino in quell’anno Guarino e arciprete di Pontecorvo Grimaolado, che edificarono nella contrada Melfi, secondo le indicazioni di S. Giovanni, una chiesa in suo onore. Da quella data e da quel fatto fu riconosciuto come patrono della città e la festa assunse connotati sempre più solenni. Per secoli si celebrata il 14 aprile, ma per motivi liturgici, spesso la data coincideva con le celebrazioni pasquali, la festa fu traslata alla seconda domenica di maggio. Oggi è certamente quella più sentita dai fedeli. La seconda domenica di maggio di ogni anno, alle ore 04,00 si celebra la liturgia penitenziale, segue il pellegrinaggio verso il santuario di S. Giovanni Appare in località Melfi. Qui il vescovo, che presiede l’Eucaristia, invita tutti a rinnovare le promesse battesimali. Al termine, dopo un meritato riposo, si snoda la processione verso la città , che accoglie trionfalmente la venerata statua del Santo Patrono e i pellegrini. Alle celebrazioni religiose fanno da cornice anche belle manifestazioni esterne curate da un apposito comitato.